SENATO DELLA REPUBBLICA

-------------------- XIX LEGISLATURA --------------------

9ª Commissione permanente

(Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare)

*97a seduta: mercoledì 24 gennaio 2024, ore 9

ORDINE DEL GIORNO

Sindacato ispettivo
Interrogazioni Audizioni svolte
In sede redigente
Seguito della discussione dei disegni di legge:
1. BERGESIO Modifiche all'articolo 40 della legge 28 luglio 2016, n. 154, in materia di contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne – Relatrice alla Commissione BIZZOTTO
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª e della 8ª Commissione)
(316)
2. Deputato CARLONI e altri – Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel settore agricolo (Approvato dalla Camera dei deputati)Relatore alla Commissione BERGESIO
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 10ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(931)
In sede referente
Seguito dell'esame del disegno di legge:
Conversione in legge del decreto-legge 18 gennaio 2024, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico - Relatore alla Commissione POGLIESE
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 4ª, della 5ª, della 6ª, della 8ª, della 10ª Commissione e del Comitato per la legislazione)
Seguito esame e rinvio (986)

INTERROGAZIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO

LICHERI Sabrina, NAVE, SIRONI - Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste

Premesso che:

la filiera del sughero ha più volte lamentato la necessità di tutelare la materia prima dall’organismo nocivo noto come “Coraebus undatus”, a tal fine l’articolo 1, comma 893, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio per il 2022), ha disposto l’obbligatorietà dei trattamenti termici del sughero estratto, la cui disciplina tecnica è stata rimandata a un decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della disposizione;

il legislatore ha inoltre istituito, nello stato di previsione del Ministero medesimo, un fondo ad hoc con una dotazione di 150.000 euro per l’anno 2022, utile ad effettuare le analisi scientifiche in merito al Coraebus undatus da realizzare tramite apposita convezione con l’università degli studi di Sassari;

considerato che i tempi richiesti per l’emanazione del citato decreto ministeriale sono stati oggetto di alcune proroghe. In particolare, il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, ha differito il termine di ulteriori 12 mesi e, a seguire, con il decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 ,è stato nuovamente modificato il termine di ulteriori 24 mesi;

valutato che:

per quanto a conoscenza degli interroganti, risulterebbe che presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sia stato convocato un tavolo dedicato all’emanazione di un’ordinanza, e non di un decreto ministeriale, riguardante le tecniche di bollitura, di cui all’articolo 1, comma 893, della legge n. 234 del 2021;

la filiera del sughero richiede con urgenza l’emanazione del suddetto decreto ministeriale, al fine di tutelare il settore ed evitare che, come accaduto in passato, la presenza del Coraebus undatus possa svalutare la produzione medesima arrecando un grave danno economico alle imprese operanti nel settore,

si chiede di sapere:

se corrisponda al vero che il Ministro in indirizzo stia lavorando all’emanazione di un’ordinanza, e non di un decreto ministeriale, e in caso affermativo, quali siano le ragioni che hanno condotto a questa decisione, nonché se essa rispetti quanto previsto dall’articolo 1, comma 893, della legge n. 234 del 2021 o rechi una disciplina ulteriore;

se non ritenga necessario coinvolgere le associazioni di categoria più rappresentative della filiera del sughero nelle pratiche di consultazione finalizzate all’emanazione del suddetto decreto ministeriale.

(3-00784)

BIZZOTTO, CENTINAIO, BERGESIO, CANTALAMESSA - Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
Premesso che:

il regolamento (UE) n. 2021/2117 ha disposto l’etichettatura obbligatoria dell’elenco degli ingredienti e della dichiarazione nutrizionale dei vini e dei prodotti aromatizzati, a decorrere dall’8 dicembre 2023;

il comma 5 dell’articolo 3 ha previsto che l’elenco degli ingredienti in etichetta possa essere fornito per via elettronica mediante l’indicazione sull’imballaggio o su un’etichetta ad esso apposta, introducendo in questo modo una reale semplificazione degli adempimenti a carico dei produttori di vino;

i produttori da mesi sono impegnati nel recepimento della normativa comunitaria con l’obiettivo di fornire, in forma chiara e trasparente, le necessarie informazioni ai consumatori; si stima che ad oggi siano state già stampate diverse centinaia di milioni di etichette;

nel rispetto di quanto stabilito dal regolamento europeo, gli operatori del settore vitivinicolo hanno identificato i “QR-code” con un simbolo, registrato ISO 2760, genericamente utilizzato per individuare il luogo in cui sono fornite le informazioni in etichetta, non essendo presenti specifiche indicazioni in norma;

il 24 novembre, la Commissione europea ha pubblicato le linee guida sull’applicazione delle informazioni in etichetta, le quali prevedono un’integrazione all’applicazione delle pratiche di etichettatura, che obbliga i produttori ad identificare il codice QR con il termine esteso di “ingredienti”, in luogo della generica indicazione;

l’interpretazione fornita dalla Commissione europea, in tempi peraltro molto ravvicinati rispetto all’entrata in vigore del regolamento europeo, rischia di mettere in seria difficoltà i produttori di Prosecco, e di altri vini, che, dalla data dell’8 dicembre, si trovano di fatto nell’impossibilità di commercializzare milioni di bottiglie di vino, perché non conformi alle integrazioni richieste dalla Commissione europea;

il solo consorzio Prosecco DOC ha stimato di perdere oltre 50 milioni di stampe di etichette, con un danno enorme per produttori che non sarebbero neppure in grado, in così breve tempo, di modificare la nuova linea produttiva delle etichette, peraltro in un momento in cui si stima un incremento delle vendite per il periodo natalizio,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo voglia tutelare le aziende vitivinicole italiane che non sono in grado di uniformarsi in così breve tempo alle linee guida recentemente pubblicate dalla Commissione europea, facendo in modo che venga loro riconosciuta la possibilità, anche alla luce delle imminenti festività, di utilizzare le etichette stampate prima della pubblicazione delle suddette linee guida e fino ad esaurimento delle scorte.

(3-00816)